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9 miti da sfatare per mangiare in modo corretto

Tu sei qui → Dieta e alimentazione / 9 miti da sfatare per mangiare in modo corretto

Tempo di lettura: minuti | Data: 05/09/ 2018

Oggi, rispetto al passato, prestiamo tantissima attenzione alla salute e al cibo.

Tutto questo vortice di informazioni, però, ha un rovescio della medaglia: crescono le mode e i falsi miti alimentari, che rischiano di demonizzare alcuni cibi e, allo stesso tempo, esaltarne altri.

Non a caso, capita spesso di credere che esista il cibo miracoloso che detossifica l’organismo o che faccia dimagrire in un sol boccone, o, ancora, che faccia abbassare i grassi nel sangue.

Peccato siano tutte falsità. Ora, mettiti comoda e inizia la lettura: abbiamo 9 miti alimentari da sfatare!

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9 falsi miti
alimentari

Una giovane ragazza mangia un'insalata

La diffusione dei falsi miti alimentari

Bevi il latte che fa bene alle ossa!

Le verdure sono da consumare come contorno.

La cipolla aiuta a prevenire il raffreddore.

Quante volte hai sentito pronunciare queste frasi? Bene, sappi che non corrispondono perfettamente alla realtà.

E come questi (banali) esempi, possiamo farne tanti altri. Purtroppo, infatti, la lista dei falsi miti che gravitano attorno l’alimentazione sono tanti (e a volte pericolosi).

Ecco perché abbiamo scelto di scrivere questo articolo e condividerlo con te: per smascherare i miti alimentari più pericolosi e diffusi.

#METTERSINFORMA 9 miti alimentari a cui (forse) credi, ma che bisogna sfatare!

#1 L’ananas brucia i grassi

Tutti sanno che l’ananas fa dimagrire… Ma è vero?

Nel gambo di questo frutto è presente una sostanza antinfiammatoria, che favorisce la digestione: la bromelina.

Tuttavia, questa sostanza non ha un ruolo specifico sulla diminuzione del grasso e, quindi, sul dimagrimento.

L’ananas, dunque, può essere d’aiuto per chi sta seguendo un regime alimentare controllato, perché è un frutto che contiene tanta fibra e importanti vitamine. Inoltre, essendo ricco di acqua, può essere considerato anche ipocalorico.

Affermare che l’ananas faccia dimagrire, però, è un falso mito alimentare.

#2 Un bicchiere d’acqua e limone depura il corpo

Questo è un falso mito che si è diffuso negli ultimi anni.

Quest’affermazione, innanzitutto, non ha basi scientifiche valide. E addirittura, considerando che il limone ha una presenza elevata di acidi (acido citrico), seguire la cosiddetta dieta alcalina può rappresentare un problema per chi soffre di gastrite, oltre poter causare una spiacevole erosione dello smalto dei denti.

Per approfondire → Scopri la dieta per chi soffre di gastrite

#3 Mangio bene, non mangio grassi!

I grassi sono considerati, spesso, il nemico numero uno di qualsivoglia regime alimentare. Tuttavia, sono un nutriente importante per la nostra alimentazione, necessario per l’assorbimento di importanti vitamine liposolubili.

Da qui, nasce spontanea una domanda: tutti i grassi sono uguali?

Il burro e i grassi idrogenati (presenti negli snack, nei dolci e nelle merendine) sarebbero da evitare il più possibile.

L’olio extra vergine d’oliva, la frutta secca e i semi misti, invece, sono ricchi di grassi monoinsaturi (i cosiddetti grassi buoni”); così come il grasso del salmone, ricco di omega-3.

Questi alimenti contengono grassi che non solo non sono pericolosi, ma hanno proprietà protettive e benefiche per il nostro organismo.

Spesso inoltre, chi mangia meno grassi è portato a mangiare più carboidrati e a prediligere quelli più raffinati e, quindi, poco salutari.

#4 Le patate sono verdure

Le patate non sono verdure ma tuberi amidacei; di conseguenza, sono ricche in zuccheri (carboidrati).

Attenzione, quindi, a non fare l’errore di mangiarle in sostituzione di un bel piatto di verdure.

#5 Frutta e verdura a volontà

Si sa, frutta e verdura sono preziose alleate della nostra salute, perché contengono acqua, vitamine e sali minerali fondamentali per il nostro organismo.

Attenzione, però, alle quantità! Mangiare troppa frutta, infatti, può essere un problema per chi ha sbalzi di glicemia.

Neanche i “succhi di frutta” e le marmellate industriali sono così salutari dato che, spesso, contengono un quantitativo di frutta molto basso e un’eccessiva presenza di additivi.

#6 Saltare i pasti ogni tanto fa dimagrire

Digiunare o saltare il pasto non aiuta a dimagrire, anzi può portare a un abbassamento del metabolismo basale.

Inoltre, digiunare ci fa arrivare al pasto successivo con molta più fame, “costringendoci” a mangiare di più e con ingordigia.

Normalmente, il processo di digestione porta un dispendio di energie. Per questo motivo è importante dividere i pasti in 3 principali e 2 piccole merende.

#7 Pasta e pane sono da bandire

Pasta e pane fanno ingrassare?

Le diete senza pasta e pane sono da sempre le più modaiole e seguite, ma altrettanto dannose se non prescritte da professionisti sanitari.

Togliendo i carboidrati, infatti, si tende a consumare un maggiore quantitativo di proteine animali che, invece, vanno limitate.

È importante equilibrare bene i nutrienti per evitare eccessi o deficienze.

#8 La colazione si può saltare se non si ha fame

La colazione è il primo pasto dopo tante ore di digiuno. Rappresenta l’inizio (alimentare) della nostra giornata. E questo inizio, se parte in riserva, parte male.

Ti consigliamo, quindi, una colazione ricca e nutriente, senza però esagerare con gli zuccheri: l’innalzamento improvviso della glicemia porta effetti dannosi.

Inoltre, prova ad aggiungere (o sostituire) al classico latte e caffè anche una quota di proteine e grassi (es. yogurt greco e frutta secca).

#9 Lo zucchero di canna è più sano dello zucchero bianco

Anche se c’è differenza nel colore, lo zucchero bianco e lo zucchero di canna sono, esattamente, la stessa cosa: saccarosio puro al 99,9%.

In realtà, l’unica vera differenza tra i due tipi di zucchero è la pianta di provenienza.

Lo zucchero di canna deriva dalla canna da zucchero e, quindi, arriva a noi dai paesi tropicali; lo zucchero bianco, invece, deriva dalla barbabietola che è tipica dei paesi più temperati.

Lo zucchero bianco, inoltre, nasce scuro. Ed è grazie a un processo di raffinazione (che elimina i residui vegetali e, quindi, anche alcune vitamine e minerali), che diventa come noi lo conosciamo e siamo abituati a consumarlo.

Infine, i due tipi di zucchero contengono, esattamente, lo stesso numero di calorie, ossia ~400 Kcal per 100 grammi.

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