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Come leggere un’etichetta alimentare

Tu sei qui → Dieta e alimentazione / Come leggere un’etichetta alimentare

Tempo di lettura: minuti | Data: 07/01/ 2019

Spesso, quando andiamo a fare la spesa ci limitiamo a selezionare gli alimenti in base al prezzo o alla marca più conosciuta. Eppure, per scegliere i prodotti migliori per la nostra salute, questo non basta.

Ecco perché bisogna sapere leggere le etichette alimentari. In questo modo, orientarsi tra gli scaffali del supermercato è più semplice. Un po’ come prendere il prodotto giusto e fare, finalmente, una spesa sana e intelligente!

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ragazza al supermarket legge un'etichetta alimentare

5 strategie per decifrare le etichette alimentari

Le etichette alimentari contengono un mix di informazioni che, spesso, risulta complesso da interpretare. Tra ingredienti, tabelle nutrizionali e claims nutrizionali, perdersi è un attimo.

Ecco perché, di solito, tendiamo a comprare i prodotti sulla base delle offerte del giorno, sottovalutando gli ingredienti o le altre informazioni riportate in etichetta.

A tal proposito, noi di mettersinforma.it abbiamo deciso di stilare una guida pratica per il consumatore consapevole che cerca di districarsi in questa giungla di informazioni.

Sapere leggere correttamente le etichette degli alimenti ci permette di conoscere le reali caratteristiche del prodotto, valutando così anche la qualità in rapporto al costo, seguendo un’alimentazione più sana e consapevole.

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#1 Meno ingredienti ci sono, meglio è!

leggere gli ingredienti di un'etichetta alimentare

La prima regola è: meno ingredienti sono contenuti meglio è.

È importante quindi acquistare materie prime e alimenti meno processati possibile.

Leggere attentamente gli ingredienti che si elencano per ordine decrescente di quantità, il primo ingrediente sarà dunque presente in quantità maggiore rispetto al secondo e così via.

Tra gli ingredienti troviamo anche gli additivi e gli aromi. È importante sottolineare che si tratta spesso di sostanze artificiali, e quindi poco salutari.

Se troviamo la scritta “aromi naturali” si tratta di sostanze ottenute da materie vegetali. Quindi, sono certamente da preferire rispetto a quelli artificiali.

#2 Fai attenzione agli allergeni

Un altro step importante, quando leggiamo un’etichetta alimentare, è controllare gli allergeni contenuti nell’alimento (cereali contenenti glutine, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio, sedano, senape, sesamo, anidride solforosa e solfiti, lupini, molluschi).

Gli allergeni sono tutte quelle sostanze che possono provocare allergie e, per legge, devono essere indicati in etichetta.

Inoltre, poiché il produttore è tenuto, per legge, a fornire indicazioni veritiere, MAGGIORE è LA PRECISIONE delle indicazioni alimentari, delle proprietà nutrizionali, della natura e dell’origine degli ingredienti, migliore sarà la qualità del prodotto.

Anche in questo caso, eccoti un esempio pratico: prediligi l’olio che presenta la dicitura “olio extravergine di oliva di prima spremitura” a quello che riporta la mera indicazione di “olio di oliva”.

#3 Controlla la data di scadenza

Spesso, andando al supermercato capita di prendere prodotti scaduti, o comunque troppo vicini alla data di scadenza.

Ma sapevi che oltre a questo, dovresti controllare anche il termine minimo di conservazione?

La data di scadenza, preceduta dalla dicitura “Da consumare entro il”, rappresenta il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato.

Il termine minimo di conservazione (TMC), invece, è indicato negli alimenti che possono essere conservati più a lungo e indica che il prodotto, oltre la data riportata, può subire modificazioni delle caratteristiche organolettiche, quali sapore e odore, ma può essere consumato senza rischio alcuno per la salute.

#4 Senza calorie, senza zuccheri, senza grassi… Capiamoci qualcosa!

carrello della spesa

Di seguito, trovi l’elenco completo delle diciture che puoi trovare nei prodotti alimentari acquistati al supermercato.

  • A basso contenuto calorico: il prodotto contiene non più di 40 kcal/100 g per i solidi o non più di 20 kcal/100 ml per i liquidi.
  • A ridotto contenuto calorico: il valore energetico è ridotto di almeno il 30%.
  • Senza calorie: il prodotto contiene non più di 4 kcal/100 ml.
  • A basso contenuto di grassi: il prodotto contiene non più di 3 g di grassi per 100 g per i solidi o 1,5 g per 100 ml per i liquidi.
  • Senza grassi: il prodotto contiene non più di 0,5 g di grassi per 100 g o 100 ml.
  • A basso contenuto di grassi saturi: il prodotto non supera 1,5 g/100 g per i solidi o 0,75 g/100 ml per i liquidi.
  • Senza grassi saturi: la somma degli acidi grassi saturi e acidi grassi trans non supera 0,1 g di grassi saturi per 100 g o 100 ml.
  • A basso contenuto di zuccheri: il prodotto contiene non più di 5 g di zuccheri per 100 g per i solidi o 2,5 g di zuccheri per 100 ml per i liquidi.
  • Senza zuccheri: il prodotto contiene non più di 0,5 g di zuccheri per 100 g o 100 ml.
  • Senza zuccheri aggiunti: il prodotto non contiene zuccheri o ogni altro prodotto utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l’alimento li contiene naturalmente si deve riportare sull’etichetta: “contiene naturalmente zuccheri”.

#5 Dai un’occhiata al peso netto, agli additivi e alla provenienza

scovare gli additivi in un'etichetta alimentare

Apparentemente, può sembrarti più economico acquistare un certo prodotto rispetto a un altro, ma ricordati sempre di paragonare i prodotti prendendo la medesima unità di misura. Insomma, controlla sia il peso netto sia quello sgocciolato.

E cosa sono, invece, gli additivi?

Si tratta di sostanze concesse dalla legge solo per alcuni alimenti e in quantità ben stabilite: i noti coloranti, emulsionanti, antiossidanti, edulcoranti.

Ne esistono tantissimi e a ognuno corrisponde una sigla costituita dalla lettera E, seguita da un numero.

Le sigle da E100 a E199 indicano i coloranti; quelle da E200 in su, invece, si usano per gli altri tipi di additivi.

Anche se autorizzati dalle normative italiane, cerca sempre di prediligere prodotti con un contenuto di additivi minore in quanto si tratta di alimenti meno elaborati e quindi migliori per la nostra salute.

Altra informazione importante, per una spesa salutare, è la provenienza del prodotto. Quest’ultima deve sempre essere visualizzata in modo chiaro e leggibile sulle etichette.

Tra i principi della dieta mediterranea, l’unica dieta approvata da tutte le società scientifiche internazionali, troviamo la stagionalità e il km 0: due fattori che ci permettono di assimilare meglio le preziose sostanze presenti negli alimenti.

Insomma, quando vai a fare la spesa, opta – per quanto possibile – per i prodotti più vicini a te… E non parliamo della posizione sullo scaffale.

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