Gramigna: storia e composizione
La gramigna è una pianta nota da secoli, diffusa in Europa, Asia, Africa e Nord America.
Da sempre, rappresenta il nemico pubblico di contadini e giardinieri, ma anche uno dei foraggi preferiti per il bestiame.
Si tratta, infatti, di una pianta ricca di nutrienti e con una punta di dolcezza che ne ha favorito il successo negli allevamenti.
Il suo nome, Agropyron repens L., deriva dal greco “agros” che significa campo e “puros” che indica il grano.
Pochi, però, conoscono un altro utilizzo della pianta: le sue radici sono indicate fin dai tempi dei Romani per le proprietà benefiche.
Dioscoride e Plinio (siamo più o meno nel 50 a.C.) ne esaltarono nei propri scritti le proprietà diuretiche, oggi confermate dagli studi.
L’estratto della radice di gramigna è, in particolare, caratterizzato dalla presenza di attivi molto interessanti. Tra cui:
- Carboidrati (fruttosio, glucosio, inositolo, mannitolo, pectine, triticina e sostanze mucillaginose)
- Saponine
- Flavonoidi
- Acidi grassi liberi (acido palmitico)
- Minerali (silicio, ferro e zinco)
- Olio essenziale
La composizione della gramigna ne determina le interessanti azioni di sostegno per il nostro benessere. Vediamo quali sono!
#METTERSINFORMA La #gramigna: una pianta che libera il nostro organismo dalle impurità.Le proprietà benefiche della gramigna
La gramigna è nota per le sue proprietà diuretiche e di sostegno nel favorire le normali funzioni delle vie urinarie.
Tali azioni sono state associate alla presenza di zuccheri, come fruttosio, glucosio e mannitolo, in sinergia con le saponine, l’olio essenziale e la triticina.
Nello specifico, la gramigna viene utilizzata come diluente e per sostenere il drenaggio dei liquidi corporei.
In tal modo, favorisce anche la normale eliminazione del sovraccarico di liquidi a livello linfatico, tanto che spesso è utilizzata in formulazione per sostenere il contrasto della cellulite, insieme all’ananas, l’orthosiphon, la betulla e la centella.
La gramigna è indicata anche come diuretico specifico per favorire lo scioglimento dei calcoli renali o prevenirne la formazione.
Inoltre, è considerata un rimedio popolare di supporto in caso di infezioni delle vie urinarie, azione che è stata attribuita alla presenza di agropirene, un noto antimicrobico.
L’estratto di gramigna, inoltre, è indicato per sostenere le normali funzioni depurative dell’organismo ed è spesso utilizzato in preparazioni depurative, tisane o sciroppi, in associazione a bardana, malva, tarassaco, piccioli di ciliegio, equiseto, finocchio e menta.
Si tratta, in genere, di formulazioni indicate sia per depurare l’organismo dalle scorie metaboliche, sia per favorire le normali funzioni gastrointestinali.
Bardana e gramigna, inoltre, sono sinergiche nel supportare le funzioni depurative della pelle. L’alta concentrazione di mucillagini, infatti, rende l’estratto di gramigna delicato con le pareti intestinali, così come con la pelle, tanto che i suoi impacchi in passato erano utilizzati in caso di problematiche della pelle per la loro azione emolliente.
Le proprietà emollienti della radice di gramigna sono state sfruttate nella medicina popolare anche per la preparazione di sciroppi o decotti per la tosse.
Tra tutte le indicazioni tradizionali viste sull’estratto di gramigna, è stato confermato il suo ruolo di coadiuvante per favorire il drenaggio dei liquidi corporei e le fisiologiche funzioni urinarie, insieme al sostegno delle funzioni depurative dell’organismo.
Controindicazioni della gramigna
In generale, la gramigna è considerata una pianta sicura ma, a causa delle sue proprietà drenanti e diuretiche, si sconsiglia l’utilizzo in persone con problemi renali, edema da problematiche cardiache e squilibri elettrolitici, salvo diverse indicazioni del Medico.
Infine, la gramigna potrebbe interferire con i farmaci diuretici, in particolare potenziandone l’effetto.
Quindi, le persone che utilizzano farmaci diuretici devono rivolgersi al proprio Medico prima di assumere qualsiasi preparato a base di gramigna (o evitarne l’utilizzo).
Abbiamo scoperto la storia, la composizione e le proprietà della gramigna, una pianta conosciuta anche con il nome di Erba della Strega o Erba Cattiva. Per i benefici che apporta al nostro organismo, però, non è affatto malvagia… anzi, sostiene il nostro benessere!