Acido, bruciore e dolore: conosciamo meglio la gastrite
Acido, bruciore e dolore, per chi soffre di gastrite, sono parole con un significato ben preciso e difficile da dimenticare.
Quando lo stomaco brucia a causa della gastrite può fare letteralmente piegare dal dolore… e non è solo una questione di acido cloridrico!
In una persona sana, infatti, l’acido cloridrico non brucia grazie alle resistenti pareti dello stomaco “progettate” per rimanere intatte e funzionali nonostante il pH dell’ambiente.
Nelle persone che soffrono di gastrite, invece, l’acido si fa sentire proprio perché le pareti sono alterate.
Con il termine gastrite, infatti, si raggruppa una serie di problematiche che hanno in comune l’infiammazione della mucosa gastrica ma non solo a causa dei succhi gastrici.
A monte ci sono lesioni del rivestimento dello stomaco dovute a un indebolimento della struttura della mucosa stessa che diventa così sensibile all’attacco dei succhi gastrici.
#METTERSINFORMA: la #gastrite si può presentare in forma acuta, quando si tratta di singoli episodi improvvisi, o cronica, quando perdura.I sintomi tipici della gastrite sono:
- Dispepsia
- Senso di sazietà
- Epigastralgia ovvero bruciore e/o dolore allo stomaco
- Nausea
- Vomito
I fattori di rischio della gastrite
Le principali cause o fattori di rischio della gastrite sono:
- Abuso di farmaci antinfiammatori non steroidei o FANS (ad esempio acido acetil salicilico, ibrupofene e naprossene)
- Infezioni batteriche (ad esempio da Helicobacter pylori)
- Età avanzata, con il passare degli anni il rivestimento dello stomaco tende a ridursi
- Consumo eccessivo di alcol che può irritare ed erodere le pareti dello stomaco rendendolo più vulnerabile ai succhi gastrici
- Interventi chirurgici importanti, lesioni, ustioni o infezioni gravi possono causare gastrite acuta da stress
- Utilizzo prolungato di sali di potassio per reintegrare le perdite di questo minerale nelle persone in trattamento con diuretici
- Trattamento con bifosfonati nelle persone con problemi di osteoporosi
- Morbo di Chron
- Alcune forme di gastrite cronica vedono il coinvolgimento del sistema immunitario, in particolare la gastrite autoimmune
La gastrite, se non trattata, può portare all’ulcera.
I principali farmaci indicati in caso di gastrite sono i protettori gastrici, antiacidi per neutralizzare l’acido gastrico, inibitori della produzione di acido, bloccanti della produzione di acido e antibiotici in presenza di diagnosi di infezione da Helicobacter pylori.
Oltre alla terapia farmacologica, è consigliato seguire una dieta per la gastrite assieme ad alcuni consigli utili per mantenere sotto controllo “il fuoco dentro”.
Dieta per la gastrite: cibi e consigli a tavola!
Se la sintomatologia è grave il Medico prescrive una dieta liquida per ridurre al minimo il rischio di irritazione della mucosa e anche per far lavorare meno lo stomaco in modo da limitare la produzione di succhi gastrici, per quanto sia possibile.
Nelle forme lievi o in presenza di una gastrite controllata si devono principalmente seguire alcuni consigli sul modo di mangiare e sui cibi da evitare.
In pratica, la dieta per la gastrite non è altro che un normale regime dietetico sano, vario ed equilibrato leggermente modificato attraverso l’esclusione di alcuni alimenti che si sono dimostrati irritanti o poco tollerati in presenza di tale problematica.
Vediamo quindi la “dieta per la gastrite” e le indicazioni più comuni per sedersi a tavola tranquilli e mantenere sotto controllo le scintille di fuoco nello stomaco.
Cosa mangiare e bere se soffri di gastrite
1. Mangiare poco e spesso ed evitare le abbuffate - Mangiare piccoli pasti più volte nella giornata mitiga gli effetti dell’acido gastrico. Inoltre evitare le abbuffate e i lauti pasti riduce il rischio di indigestione e, quindi, di pagare a caro prezzo l’ingordigia;
2. Preferire alimenti ricchi di fibre come mele, farina d’avena, broccoli, carote e fagioli;
3. Scegliere cibi proteici a basso contenuto di grassi come pesce, pollo e petto di tacchino;
4. Favorire l’introduzione di alimenti a bassa acidità come le verdure;
5. Bere acqua e comunque preferire bevande non gassate e senza caffeina;
6. Favorire cotture semplici e digeribili come quelle al forno o al vapore.
Alimenti da evitare se hai la gastrite
1. Evitare i cibi che fanno lavorare troppo lo stomaco e stimolano l’ipersecrezione gastrica - Cibi grassi o fritti sono i peggiori per uno stomaco con problemi di gastrite perché necessitano di ore e di “duro lavoro” per essere digeriti. Il risultato è che irritano lo stomaco perché favoriscono un’abbondante produzione di succhi gastrici. Le fritture poi contengono anche acreolina, una sostanza che favorisce la lesione della mucosa gastrica
2. Evitare cibi troppo elaborati perché difficili da digerire
3. Evitare temporaneamente e poi limitare tutti i cibi che in qualche modo irritano lo stomaco - Si tratta in generale di cibi contenenti spezie oppure difficili da digerire o acidi come i brodi ristretti, i concentrati di carne o le pietanze insaporite con i dadi, i prodotti in scatola sott’aceto o in salamoia, alimenti piccanti o troppo zuccherini
4. Evitare temporaneamente e poi limitare bevande acide e irritanti - Alcol, caffè, anche deca, altre bevande contenenti caffeina, teina o altre metilxantine, succhi di frutta o altre bibite acidule e quelle gassate sono tutte irritanti per la mucosa dello stomaco. Inoltre bisogna anche evitare e/o limitare il latte che “si comporta” in modo anomalo: all’inizio funge da tampone protettivo ma a medio termine stimola la secrezione di succhi gastrici
Dieta per gastrite: tiriamo le somme
Adesso, è ancora più chiaro che la Dieta per la gastrite segue le regole della sana alimentazione con qualche piccolo accorgimento per tenere calmo lo stomaco e sedare attacchi di bruciore che si possono controllare facilmente con piccoli “sacrifici” che evitano spesso fastidiosi dolori.
Abbiamo visto le principali indicazioni sulla dieta per la gastrite. Adesso che conosci le abitudini per mangiare in salute con la gastrite, non ti resta che metterle in pratica e (re)iniziare a sederti a tavola serenamente. Buon appetito!